“Ciao, sono Jessica e ho ventotto anni. Il mio sogno è sempre stato quello di lavorare e per poi andare a vivere da sola. Sono una persona a cui piace molto creare, tessere, dipingere, cucinare”. Si presenta così Jessica, una giovane donna che ha trovato qui, alla Casa di Quartiere LaorcaLab, un luogo dove coltivare la sua passione per la tessitura e il teatro, mentre lavora in una scuola materna. Il suo percorso di scoperta di sé è iniziato quattro anni fa, quando ha sentito il bisogno di esplorare la propria identità.
Dopo le dimissioni dallo SFA, il Servizio di Formazione alle Autonomie, Jessica si trovò infatti bloccata a casa. Grazie all’aiuto dell’assistente sociale, decise di provare alcuni corsi artistici e di tessitura, attività che le piacevano molto. “Per mesi ho fatto un po’ di tutto per aiutarmi a scegliere: se non so di cosa si tratta come posso dire che fa per me? È come quando ti dicono di mangiare un piatto… se non lo provi come fai a sapere se ti piace o no? Se non ti piace poi non lo mangi”, spiega Jessica, riflettendo sulla sua esperienza.
Dopo queste “prove”, con il supporto del Servizio di Aiuto all’Inclusione (SAI), Jessica costruisce il suo Progetto Individuale, un percorso mirato a realizzare il suo desiderio di inserirsi nel mondo del lavoro, ampliare la sua vita relazionale e trovare il giusto spazio e tempo per coltivare i suoi interessi personali, vivendo a pieno anche il tempo libero. Jessica ci confessa che “non mi sono mai sentita così soddisfatta: finalmente ho avuto la possibilità di scegliere liberamente, anche se aiutata da professionisti, quale attività intraprendere per me stessa”.
Barbara Rigamonti, operatrice del SAI e coordinatrice della Casa di Quartiere LaorcaLab, commenta il percorso di Jessica, sottolineando l’importanza di un approccio che considera la persona con disabilità non come utente/beneficiario di servizi, ma come individuo con bisogni, interessi e potenzialità uniche. “Questo modo di intendere le persone e di considerare in primo luogo la loro capacità e volontà di autodeterminazione, ha permesso di costruire progetti personalizzati, su misura, e di svilupparli grazie alla collaborazione con una vasta rete di attori del territorio, con caratteristiche e specificità molto variegate”.
La Casa di Quartiere rappresenta un esempio concreto di questo approccio inclusivo, offrendo uno spazio accogliente dove le persone possono esprimere e coltivare le proprie potenzialità e partecipare attivamente alla vita della comunità. Qui, Jessica e altri suoi compagni di viaggio hanno l’opportunità di vivere una quotidianità arricchita, sperimentando contesti di vita diversificati e contribuendo al benessere della propria comunità.
Scopri di più sulla storia di Jessica e il suo coinvolgimento alla Casa di Quartiere LaorcaLab nell’intervista realizzata dalla classe 5° dell’Istituto ISGMD di Lecco nell’ambito del progetto “Tessere legami di comunità”.